Dazi antidumping sul FV: il tribunale UE respinge i ricorsi delle aziende cinesi

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Il tribunale dell’Unione Europea, in risposta ai ricorsi presentati da alcune società cinesi tra le quali Jingao Solar, Yingli Energy e Canadian Solar, ha confermato i dazi antidumping e antisovvenzione per le importazioni di moduli fotovoltaici provenienti dalla Cina, istituiti nel 2013 con l’intento di limitare il danno causato all’industria solare europea dall’importazione di prodotti ad un costo inferiore ai prezzi di mercato. Con le sentenze pronunciate lo scorso 28 febbraio, il tribunale ha respinto i ricorsi contestando tutti gli argomenti sollevati dalla società cinesi, tra i quali l’applicazione di un’aliquota eccessiva rispetto a quanto necessario per ripagare il danno causato all’industria europea dalle importazioni oggetto del dumping. La corte ha inoltre ribadito come per determinare il valore dei moduli fotovoltaici le istituzioni avessero giustamente considerato la Cina come paese di origine anche nei casi in cui i moduli fossero stati fabbricati in Cina ma poi esportati in Europa da paesi terzi, mentre per i prodotti provenienti dalla Cina ma originari di un altro paese extra UE, fosse stato corretto considerare come paese esportatore il paese intermediario e non il paese esportatore, ovvero ancora la Cina.

(sb)