Nel quarto bando del Decreto FER il fotovoltaico si è aggiudicato un totale di 138 MW tra aste e registri, dato in lieve calo rispetto ai 141 MW del terzo bando (-2%). Di questi, cala il numero di installazioni di potenza superiore al MW iscritte alle aste (solo 20 MWp), ma crescono gli interventi che rientrano nei registri.
In particolare nel gruppo A-2, che riguarda l’installazione di moduli in sostituzione dell’amianto, il fotovoltaico si è aggiudicato 64 MW, con una crescita del 255% rispetto ai 18,5 MW del bando precedente.
Questi sono alcuni dei risultati pubblicati martedì 26 gennaio dal GSE relativi al quarto bando del Decreto FER, che prevede incentivi per impianti da fonti rinnovabili. Il bando, avviato il 30 settembre e chiuso il 31 ottobre 2020, riguarda la quarta delle sette procedure che consentono l’accesso a registri e aste, a seconda della potenza degli impianti.
Ricordiamo che le graduatorie vengono pubblicate dal GSE 90 giorni dopo la chiusura dei rispettivi bandi. Complessivamente, dei 1.881 MW messi a disposizione per tutte le tecnologie, sono pervenute al Gestore 742 richieste per un totale di 576 MW, di cui 465 MW ammessi ad aste e registri.
Per quanto riguarda l’iscrizione alle aste che comprendono gli impianti fotovoltaici ed eolici di potenza superiore al MW, il contingente di potenza complessivo dei tre gruppi A, B e C è stato di 1.374 MW. Nel gruppo A, che conta complessivamente 14 richieste, rientrano in graduatoria solo tre impianti fotovoltaici per un totale di circa 20 MW (erano 95 MW nel terzo bando). Si tratta di tre installazioni che sorgeranno in provincia di Nuoro e che hanno potenze di 4,1 MWp, 5,1 MWp e 10,6 MWp.
Passiamo ora ai registri, che interessano invece le installazioni di potenza fino a 1 MW e che comprendono i gruppi A (contingente di potenza pari a 112 MW), A-2 (351 MW), B (10 MW) e C (34 MW).
Il gruppo A comprende impianti fotovoltaici ed eolici onshore di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento. In questo gruppo, il fotovoltaico e l’eolico si sono aggiudicati una fetta di 84,5 MW. In particolare, per quanto riguarda il fotovoltaico sono state ammesse a registro 173 richieste per 54 MW (erano 126 richieste per 28,4 MW nel terzo bando).
Il secondo gruppo, A-2, riguarda esclusivamente gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto. Nella graduatoria rientrano 177 impianti (erano 111 nel secondo e 96 nel terzo bando) per una potenza totale di circa 64 MW (22 MW nel secondo e 18,5 MW nel terzo bando), mentre sono state escluse 37 richieste per ulteriori 13,7 MW. Si tratta comunque di valori ancora decisamente bassi se si considera il contingente di potenza a disposizione, pari a 351 MW.
Nel gruppo B, che comprende gli impianti idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione, sono stati ammessi a registro 10 MW di impianti su 10 MW a disposizione, mentre nel gruppo C, che annovera gli impianti oggetto di rifacimento totale o parziale eolici onshore, idroelettrici, a gas residuati dei processi di depurazione, sono stati ammessi circa 1 MW su 34 MW.
Sono previsti ora altri tre bandi nelle seguenti date: 31 gennaio 2021 (chiusura 2 marzo 2021); 31 maggio 2021 (chiusura 30 giugno 2021); 30 settembre 2021 (chiusura 30 ottobre 2021).
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