Giovedì 24 settembre, il GSE ha pubblicato sul proprio sito i risultati del terzo bando del Decreto FER1, che prevede incentivi per impianti da fonti rinnovabili. Il bando, avviato il 31 maggio e chiuso il 30 giugno 2020, riguarda la terza delle sette procedure che consentono l’accesso a registri e aste, a seconda della potenza degli impianti. Ricordiamo che le graduatorie vengono pubblicate dal GSE 90 giorni dopo la chiusura dei rispettivi bandi.
Complessivamente, del 1.340 MW messi a disposizione per tutte le tecnologie, sono pervenute al Gestore 687 richieste per un totale di 486 MW, di cui 433 MW ammessi ad aste e registri.
Per quanto riguarda l’iscrizione alle aste che comprendono gli impianti fotovoltaici ed eolici di potenza superiore al MW, il contingente di potenza complessivo dei tre gruppi A, B e C è stato di 936 MW. Nel gruppo A, che conta complessivamente 15 richieste, rientrano in graduatoria solo quattro impianti fotovoltaici per un totale di 95 MW. Di queste, va segnalata però una centrale fotovoltaica da 82 MWp a Uta, in provincia di Cagliari. 11 richieste fanno invece riferimento a installazioni eoliche onshore.
Passiamo ora ai registri, che interessano invece le installazioni di potenza fino a 1 MW e che comprendono i gruppi A (contingente di potenza pari a 100 MW), A-2 (269 MW), B (10 MW) e C (25,3 MW).
Il gruppo A comprende impianti fotovoltaici e gli eolici onshore di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento. In questo gruppo, il fotovoltaico e l’eolico si sono aggiudicati una fetta di 61,2 MW, poco più della metà del contingente totale. In particolare, per quanto riguarda il fotovoltaico sono state ammesse a registro 126 richieste per 28,4 MW (erano 120 richieste per un totale di poco più di 16 MW nel secondo bando).
Il secondo gruppo, A-2, riguarda esclusivamente gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto. Nella graduatoria rientrano 96 impianti (erano 59 nel primo bando e 111 nel secondo bando) per una potenza totale di circa 18,5 MW (8 MW nel primo bando e 22 MW nel secondo), mentre sono state escluse 35 richieste per ulteriori 6,5 MW. Si tratta comunque di valori ancora decisamente bassi se si considera il contingente di potenza a disposizione, pari a 269,5 MW.
Nel gruppo B, che comprende gli impianti idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione, sono stati ammessi a registro 16,2 MW di impianti su 10 MW a disposizione, mentre nel gruppo C, che annovera gli impianti oggetto di rifacimento totale o parziale eolici onshore, idroelettrici, a gas residuati dei processi di depurazione, sono stati ammessi circa 1 MW su 25,3 MW.
Sono previsti ora altri quattro bandi nelle seguenti date: 30 settembre 2020 (chiusura 30 ottobre 2020); 31 gennaio 2021 (chiusura 2 marzo 2021); 31 maggio 2021 (chiusura 30 giugno 2021); 30 settembre 2021 (chiusura 30 ottobre 2021).
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