Ieri, martedì 28 gennaio, il GSE ha pubblicato sul proprio sito i risultati del primo bando del Decreto FER1, che prevede incentivi per impianti da fonti rinnovabili.
Il bando, avviato a fine settembre 2019 e chiuso dopo un mese, riguarda la prima delle sette procedure che consentono l’accesso a registri e aste, a seconda della potenza degli impianti. Ricordiamo che le graduatorie vengono pubblicate dal GSE 90 giorni dopo la chiusura dei rispettivi bandi.
Complessivamente, dei 730 MW messi a disposizione, sono pervenute al Gestore 888 richieste per un totale di 772 MW, di cui 587 MW ammessi ad aste e registri.
Per quanto riguarda l’iscrizione alle aste che comprendono gli impianti fotovoltaici ed eolici di potenza superiore al MW, il contingente di potenza complessivo dei tre gruppi A, B e C è stato di 565 MW. L’unico impianto fotovoltaico che è rientrato in graduatoria nel gruppo A, che conta complessivamente 19 richieste, fa riferimento a un parco solare di poco più di 5 MW in Sardegna. 18 richieste fanno invece riferimento a installazioni eoliche onshore.
Passiamo ora ai registri, che interessano invece le installazioni di potenza fino a 1 MW e che comprendono i gruppi A (contingente di potenza pari a 45 MW), A-2 (100 MW), B (10 MW) e C (10 MW).
Il gruppo A comprende impianti fotovoltaici di nuova costruzione e gli eolici onshore di nuova costruzione, integrale ricostruzione, riattivazione o potenziamento. In questo gruppo, il fotovoltaico si è aggiudicato una fetta di circa 12 MW, il 26% del totale. Il secondo gruppo, A-2, riguarda esclusivamente gli impianti fotovoltaici di nuova costruzione, i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici e fabbricati rurali su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto. Nella graduatoria ci sono 59 impianti per una potenza totale di circa 8 MW, mentre sono state escluse le richieste per ulteriori 7 MW. Si tratta comunque di valori decisamente bassi se si considera il contingente di potenza a disposizione, pari a 100 MW.
Nel gruppo B, che comprende gli impianti idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione, sono stati ammessi a registro 10 MW di impianti su 10 MW a disposizione, mentre nel gruppo C, che annovera gli impianti oggetto di rifacimento totale o parziale eolici onshore, idroelettrici, a gas residuati dei processi di depurazione, sono stati ammessi 3,1 MW su 10 MW.
Sono previsti ora altri sei bandi nelle seguenti date: 31 gennaio 2020 (chiusura 1 marzo 2020); 31 maggio 2020 (chiusura 30 giugno 2020); 30 settembre 2020 (chiusura 30 ottobre 2020); 31 gennaio 2021 (chiusura 2 marzo 2021); 31 maggio 2021 (chiusura 30 giugno 2021); 30 settembre 2021 (chiusura 30 ottobre 2021).
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