I senatori del Movimento 5 Stelle Gianni Girotto e Gianluca Castaldi lo scorso 10 giugno hanno presentato un’interrogazione al Governo chiedendo il riallineamento alla legge delle regole sull’erogazione delle tariffe incentivanti. Secondo i due parlamentari, infatti, il Decreto ministeriale “taglia bollette”e le regole applicative del GSE che definiscono lo schema dilatorio dei pagamenti delle tariffe incentivanti, costituisce “una scorrettezza” del Governo. Come si legge nella nota del M5S: ” Per legge, infatti, dal 2015 le tariffe incentivanti dovrebbero essere pagate con cadenza mensile, in misura pari al 90% della producibilità media annua. Poi il conguaglio del rimanente 10% dovrebbe arrivare entro il 30 giugno dell’anno successivo. Diversamente però”, prosegue la nota, “il DM e le regole applicative del GSE sono cambiate, in barba alla norma”. Il Gestore prevede infatti che, superata la soglia dei 100 euro, i pagamenti in acconto vengano effettuati con cadenza quadrimestrale per gli impianti fino a 3 kW, trimestrale per quelli da 3 a 6 kW e bimestrale per gli impianti di potenza compresa tra 6 e 20 kW. Come denuncia il Movimento 5 Stelle: “In questo modo si impedisce ai proprietari dei piccoli impianti di rientrare nell’investimento entro i tempi previsti. Si tratta di una scorrettezza a cui il Governo deve porre rimedio immediatamente”.
(sb)