Il 26 marzo 2018 Legambiente ha premiato l’azienda Energy Srl, nell’ambito dell’iniziativa “Treno Verde”, per un progetto di energy sharing realizzato a San Martino Buon Albergo (VR).
Il treno ha compiuto un viaggio da sud a nord della penisola italiana per sostenere e raccontare le esperienze di enti locali, aziende, famiglie che stanno adottando modelli a tutta sostenibilità.
Il progetto di energy sharing, attraverso l’ausilio di differenti tecnologie per il risparmio energetico, può garantire l’illuminazione del parco pubblico “Casa Pozza”.
In particolare, i lavori hanno interessato l’installazione di tre impianti fotovoltaici collocati su due pensiline e su un edificio in legno. Le tre installazioni hanno una potenza complessiva di 15 kWp. L’energia prodotta dagli impianti, per un totale di circa 15 MWh annui, verrà accumulata e destinata all’alimentazione dei lampioni a Led, che a loro volta sono stati installati per garantire maggiore efficienza di illuminazione e maggiore sicurezza.
All’interno dell’edificio in legno, dove sono presenti un bar climatizzato con toilette per il pubblico, è stato adibito un locale dove sono stati installati tre sistemi di accumulo costituiti ciascuno da un inverter Solax ibrido da 5 kW e da batterie al litio Pylontech con capacità di 12 kWh. I prodotti sono stati forniti da Energy Srl, che rappresenta Solax in Italia. L’energia prodotta dall’impianto verrà accumulata dai dispositivi, che dialogano tra di loro per scambiarsi l’energia necessaria al funzionamento ed evitare quindi di prelevare energia dalla rete. In questo modo, solo quando le batterie di tutti e tre i sistemi saranno scariche, verrà richiesta energia dalla rete.
Il dialogo dei tre sistemi di accumulo è favorito dall’installazione del gateway “Snocu” di Regalgrid. Il dispositivo è il vero motore dello scambio di energia, in quanto consente di gestire i flussi energetici tra i tre sistemi di accumulo ottimizzando l’autoconsumo.
«Illuminare gli spazi pubblici di notte con l’energia del sole è un’idea che affascina ogni cittadino», spiega Davide Tinazzi, amministratore delegato di Energy Srl.
«Per degli addetti ai lavori come noi, c’è ora anche il fascino di vedere tre sistemi di accumulo che si aiutano l’un con l’altro scambiandosi energia; solo quando non sono più in grado di fare energy sharing tra loro cercano la rete pubblica per cedere energia in esubero. Con questo progetto abbiamo voluto dimostrare che siamo tecnicamente in grado di realizzare smart grid, e ne saremmo capaci anche se gli impianti di accumulo fossero tra loro lontani e sparsi sul territorio nazionale. Da un punto di vista normativo», continua Tinazzi, «qui è stato possibile farlo in quanto c’è un unico POD; questa è una configurazione che si può ritrovare in qualche caso tra i privati e più frequentemente tra le pubbliche amministrazioni. Per poterlo estendere a tutti i più di quattromila sistemi di accumulo Solax sparsi sul territorio stiamo attendendo che la normativa apra in tal senso, mettendosi al passo con l’Europa».
Per maggiori informazioni sul progetto: https://www.youtube.com/watch?v=84lgmS01548&t=20s