European Energy ottiene il Paur per realizzare un impianto FV da 250 MWp in Sicilia

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European Energy, tramite la controllata Sun Project, ha ottenuto il Provvedimento autorizzativo unico regionale (Paur) per un impianto fotovoltaico che sarà realizzato a Vizzini, in provincia di Catania.

L’impianto, al quale la società sta lavorando dal 2018, avrà una potenza pari a 250 MWp. Durante la progettazione e lo sviluppo dell’installazione, saranno identificate le tecnologie più innovative per massimizzare la produzione energetica. Al momento sono in fase di valutazione tecnica soluzioni tradizionali, strutture tracker e conformazioni agrivoltaiche.

L’impianto sorgerà nei pressi della nuova stazione elettrica di Terna a Vizzini e coprirà una superficie di 200 ettari. La stessa superficie sarà destinata a un programma di riforestazione a favore della biodiversità. Il progetto prevede anche l’adozione di best practices finalizzate al recupero della originaria biodiversità del suolo e un piano di manutenzione nel tempo. Inoltre è prevista anche un’azione mirata al contrasto della desertificazione attraverso lo scavo di trincee drenanti.

«L’Italia è un Paese e un mercato chiave per European Energy, l’autorizzazione per questo progetto rappresenta per la nostra azienda un importante traguardo nonché un grande investimento di spirito europeo, come sempre presteremo la massima attenzione a tutti gli stakeholder del territorio sia nella fase progettuale che realizzativa», ha commentato Knud Erik Andersen, chief executive officer di European Energy.

Alessandro Migliorini, country manager Italia di European Energy, ha aggiunto: «Abbiamo già dimostrato di saper progettare, sviluppare e gestire progetti di energia rinnovabile record e di rilevanti dimensioni e complessità. Con questa autorizzazione facciamo un ulteriore passo avanti nel nostro percorso strategico, continueremo ad investire in Italia per la realizzazione di progetti di energia rinnovabile, prevalentemente eolico e fotovoltaico, sempre legati a programmi di recupero del tessuto culturale o sviluppo del patrimonio naturalistico del territorio su cui insistono».