Ferrania Solis ha sviluppato dei nuovi moduli trasparenti ad alta performance particolarmente adatti per l’utilizzo su serre fotovoltaiche dato che non influiscono negativamente sulla crescita delle colture. Specifici test hanno infatti dimostrato che con queste soluzioni le colture sono cresciute del doppio rispetto alle tradizionali serre fotovoltaiche.
«L’applicazione di moduli fotovoltaici tradizionali su serre implica perdite significative della resa agronomica, che è il primo obiettivo dell’imprenditore agricolo» spiega Franco Bochicchio, amministratore delegato di Ferrania Solis. «Tuttavia l’integrazione della resa agronomica con la produzione di energia elettrica aprirebbe nuove prospettive economiche. Era quindi necessario sviluppare una soluzione tecnica specifica per questa applicazione».
In base a studi agronomici e di illuminotecnica, sono stati individuati come aspetti inderogabili per l’applicazione del fotovoltaico su serra due fattori: ombre lunghe e sottili e ombreggiamento massimo del 25% sul piano di campagna.
A partire da tali dati Ferrania Solis ha sviluppato una soluzione sia di modulo sia di installazione che oltre a rispettare i due parametri consente di massimizzare la resa fotovoltaica a costi contenuti, con facilità di adattamento alle diverse esigenze di latitudine e agronomiche.
Un impianto sperimentale è stato realizzato presso il laboratorio del CeRSAA di Albenga (Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola), per una valutazione sperimentale su varie specie coltivate in serra.
«L’analisi su più anni» prosegue Bochicchio «ha confermato una ottima resa elettrica, ma soprattutto la compatibilità di tali impianti con la produzione agricola, e la loro preferibilità da tutti i punti di vista rispetto all’uso di moduli fotovoltaici tradizionali».
Infatti, più sono piccoli i coni d’ombra, più rapido è il loro movimento relativo a terra e minore è l’influenza della mancanza di luce sulle colture.
(sb1)