Ferreri (Sonnen): “Dalla SonnenCommunity un modello di aggregazione vantaggioso per tutti”

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Nel mercato energetico stanno avanzando nuovi modelli di aggregazione tra player e nuovi modelli di offerta al cliente finale. Uno di questi è stato presentato da Vincenzo Ferreri, country general manager Italia di Sonnen nel convegno “L’aggregatore delle FER nel mercato elettrico: il caso tedesco un modello per l’Italia?” organizzato da Anie Federazione lo scorso 18 maggio.

Vincenzo Ferreri

«La nostra piattaforma informatica, il nostro centro di controllo, la tecnologia e, non ultimo, il nostro sistema storage intelligente, ci danno la possibilità di controllare in tempo reale il funzionamento delle sonnenBatterie presenti all’interno dell’aggregatore denominato SonnenCommunity e di comandare funzioni di stabilizzazione evolute in supporto alla rete di distribuzione nazionale» ha spiegato Ferreri raccontando l’esperienza di Sonnen in Germania. «L’abbinata aggregatore-utility consente di introdurre nuovi modelli di gestione energetica, ad esempio: comunità alimentate da fonte 100% rinnovabile fornita dalla community e condivisione di energia (energy sharing). In ottica più generale questo ruolo nuovo, ci dà la possibilità di creare vantaggi per tutti i soggetti coinvolti: per i clienti finali, che con i loro impianto rinnovabile con sistema storage intelligente sonnenBatterie possono, oltre che autoconsumare buona parte dell’energia di cui hanno bisogno, godere di sconti in bolletta (fino addirittura a vedere azzerata in costi fissi e variabili la bolletta residua) grazie alla partecipazione del loro impianto (tramite l’aggregazione di tutti gli altri) ad un mercato evoluto e complesso come quello dei servizi di dispacciamento; per il gestore di rete di distribuzione e trasmissione questo si traduce invece in ottimizzazione ed efficientamento della rete a costi quasi nulli.

Un sistema di gestione che va a favore di tutte le parti coinvolte nel processo, includendo anche i consumatori che fino ad oggi erano solo utenti passivi, e che consente di aumentare in grossa misura la partecipazione delle rinnovabili al mix energetico del paese».

Ferreri ha concluso il suo intervento auspicando che questo modello possa essere avviato al più presto anche in Italia: «Per moltissime ragioni: perché abbiamo un irraggiamento più alto rispetto agli altri paesi europei, perché per la produzione da fonte fossile dipendiamo dalle importazioni dall’estero, perché consentirebbe di avere una rete moderna, efficiente e affidabile minimizzando gli investimenti, perché ridarebbe vita ad un settore che negli ultimi due anni fatica a crescere e perché permetterebbe ai sistemi di storage intelligenti di diventare il volano della nuova crescita ed espansione del settore rinnovabili italiano nell’era post incentivi».

Per maggiori informazioni:

www.sonnenbatterie.it