Lo scorso anno in Italia 26.097 impianti fotovoltaici di nuova costruzione, per una potenza di 84 MWp, hanno beneficiato delle detrazioni fiscali al 50% per interventi di ristrutturazione in edilizia. A riportarlo è l’Enea all’interno del “Rapporto annuale Detrazioni Fiscali”, che per la prima volta analizza anche i risultati del bonus casa. Il 20% circa delle nuove installazioni fotovoltaiche realizzate lo scorso anno in Italia ha quindi beneficiato del meccanismo in vigore dal 2007.
La regione più virtuosa è stata la Lombardia, con oltre 5.264 impianti fotovoltaici di nuova realizzazione che hanno potuto beneficiare della detrazione, seguita da Veneto (2.914), Emilia Romagna (2.614) e Lazio (2.443).
Complessivamente, lo scorso anno in Italia oltre 500mila interventi di differente natura sugli edifici italiani hanno ottenuto l’accesso alle detrazioni.
Bene anche l’Ecobonus al 65%: lo scorso anno le famiglie italiane hanno effettuato oltre 300mila interventi di efficienza energetica, prevalentemente per sostituire i serramenti (1,2 miliardi di spesa), coibentare solai e pareti (circa 1 miliardo) e installare caldaie a condensazione e pompe di calore per il riscaldamento invernale (circa 800 milioni).
Circa il 77% degli investimenti (2,5 miliardi di euro) riguarda edifici costruiti prima degli anni ‘80. In particolare, circa il 35% delle risorse (oltre 1,1 miliardi di euro) è stato destinato all’edilizia anni ‘60. Il 36% degli investimenti (oltre 1,2 miliardi di euro) ha riguardato costruzioni isolate (ad esempio villette mono o plurifamiliari), mentre più del 50% delle risorse (pari a oltre 1,7 miliardi di euro) ha interessato interventi su edifici in linea e condomìni con più di tre piani fuori terra. In 12 anni, oltre 39 miliardi di euro sono stati investiti per opere di riqualificazione energetica in Italia, con un risparmio cumulato di circa 100 milioni di MWh.
«L’efficienza energetica si conferma come una delle leve più efficaci per ridurre i consumi e la spesa per l’energia di famiglie, imprese e sempre più anche della PA, un volano di crescita per una filiera industriale fortemente italiana», ha dichiarato il presidente dell’Enea Federico Testa. «Accelerare la riqualificazione degli edifici consentirebbe di compiere un salto di qualità, con ricadute tecnologiche, ambientali, economiche e occupazionali di grande rilievo e di avvicinare l’obiettivo di risparmio energetico al 2020 indicato dal Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica e dalla Strategia Energetica Nazionale».
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