FuturaSun raddoppia la capacità produttiva e raggiunge 1 GW all’anno

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FuturaSun apre a Taizhou, poco a nord di Shanghai, un nuovo stabilimento con due linee produttive della capacità annuale di 550 MW. La nuova area è contigua a quella inaugurata un anno fa, con capacità produttiva pari a 500 MW all’anno. Così facendo l’azienda è in grado di generare 1 GW all’anno. Le nuove linee, altamente automatizzate, saranno specializzate nella lavorazione di celle half-cut da 166 mm fino a 210 mm, per moduli di dimensione fino a 2120 x 1050 mm.

La configurazione half-cut in combinazione con l’aumento del numero di busbar, che contraddistingue gli ultimi moduli top di gamma di FuturaSun, migliora l’efficienza del pannello e la sua durata, perché la dimensione dimezzata delle celle influisce positivamente sulle perdite resistive, aumentando il rendimento.

La ricerca e sviluppo del team italiano di FuturaSun trova terreno fertile nei suoi stabilimenti produttivi, dove vengono applicate le tecnologie innovative del mercato fotovoltaico. L’azienda è ancor oggi l’unica realtà europea che è riuscita a farsi spazio nel mercato manifatturiero cinese.

«Il nostro sogno imprenditoriale di sviluppo nel settore delle energie rinnovabili trova in questa dinamica biculturale Italia-Cina una singolare occasione di crescita», dichiara Alessandro Barin, Ceo di FuturaSun. «Il segreto, in tutti questi anni, è sempre stato il medesimo: impegno ai massimi livelli, entusiasmo nel lavoro di squadra, grande fiducia nei benefici che derivano dagli scambi di persone, idee, capitali, beni e servizi tra Paesi a livello globale. Abbiamo chiuso il 2019 con una crescita di fatturato a tre cifre e anche nei mesi di lockdow, non ci siamo fermati, abbiamo progettato e lanciato sul mercato tre nuovi moduli, abbiamo portato energia rinnovabili in nuovi Paesi, abbiamo organizzato fiere virtuali in più lingue e ora abbiamo realizzato il progetto del raddoppio della nostra capacità produttiva».

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