Alcuni ricercatori dell’Università di Scienze di Tokyo e delle università di Okayama, Tsukuba e Kobe stanno studiando la clorofilla Chl f, che finora è stata trovata solo in cianobatteri provenienti da ambienti umidi. In particolare questi scienziati stanno cercando di comprendere meglio la funzione della Chl f nei fotosistemi per capire il processo della sua fotosintesi, che a loro avviso potrebbe trovare applicazione nello sviluppo delle celle solari.
La letteratura scientifica attuale riferita alla clorofilla dimostra come essa sia in grado di assorbire la cosiddetta luce far-red, un tipo di luce che le celle solari attuali non riescono ad assorbire. Il team di ricerca ha scoperto che la funzione del Chl f «è quella di raccogliere la luce far-red e migliorare il trasferimento di energia», ha spiegato il coordinatore della ricerca Tatsuya Tomo.
Teoricamente quindi, riproducendo la fotosintesi artificialmente, si potrebbero sviluppare soluzioni da utilizzare in ambito fotovoltaico più efficienti delle attuali.
Tutte le evidenze scientifiche di questa ricerca sono riportate in un documento che può essere consultato cliccando qui.