Il fotovoltaico galleggiante supera 1 GW di installato nel mondo

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Il fotovoltaico galleggiante ha raggiunto 1,1 GW di installato a livello globale. Il valore rappresenta il doppio rispetto ai 580 MW cumulati a metà del 2017. I dati sono contenuti nello studio “Where sun meets water; floating solar market report” della Banca Mondiale.

Lo sviluppo del solare galleggiante, secondo lo studio, potrebbe conoscere una crescita sostenuta nei prossimi anni, in particolare per la possibilità di sfruttare aree altrimenti inutilizzabili e risparmiare il consumo di suolo. Ad esempio, è indicato su bacini situati in ex cave minerarie o nell’ambito di dighe idroelettriche, dove contribuisce all’efficienza della generazione e migliora la flessibilità dell’impianto. Questa tipologia si presta inoltre all’installazione marina e potrebbe costituire una risorsa importante per le aree costiere densamente popolate ma caratterizzate da scarsa disponibilità di suolo, nonché per l’elettrificazione di piccole isole che non hanno accesso alla rete.

Come spiega il report, se venisse utilizzato l’1% dei giacimenti artificiali di acqua dolce disponibile nel mondo, pari a 404.500 chilometri quadrati, la potenza installata potrebbe raggiungere 404 GW, e l’energia generata raggiungere i 521 GWh annui. Di questi, 101 GW sarebbero in Africa, mentre Nord America ed Europa deterrebbero rispettivamente 126 GW e 20 GW. Il Medio Oriente e l’Asia avrebbero una quota di 116 GW, mentre il Sud America e l’Australia potrebbero rispettivamente installare 36 GW e 5 GW.

Lo studio evidenzia come ad oggi la Cina sia l’unico Paese ad avere installato impianti galleggianti da decine di megawatt. Tuttavia, a conferma del crescente interesse nei confronti di questa tipologia di impianto, c’è la recente notizia del progetto galleggiante “O’Mega 1” sviluppato dalla società francese Akuo Energy, per il quale Trina Solar fornirà 17 MW di moduli monocristallini della serie Duomax M Plus. L’impianto si svilupperà su una superficie di 17 ettari a Piolenc, nella regione francese della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, e impiegherà oltre 46.000 moduli fotovoltaici.

Proprio grazie all’economia di scala, conclude lo studio, sarà possibile superare l’ostacolo costituito dai costi, che attualmente sono leggermente superiori a quelli delle strutture fotovoltaiche a terra, e variano tra 0,80 e 1,20 dollari per Wp, a seconda della posizione del progetto, della profondità del corpo idrico, delle variazioni di tale profondità e della dimensione del sistema.

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