Nei primi sei mesi del 2019, gli investimenti negli impianti da fonti rinnovabili a livello globale si sono attestati a 117,6 miliardi di dollari, in calo del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questa quota di investimenti è tra l’altro la più bassa degli ultimi sei anni. Sono i dati emersi dal report pubblicato da Bloomberg New Energy Finance.
Più in dettaglio, gli investimenti sono calati in tutti i tre maggiori mercati (Stati Uniti, Europa e Cina). Il rallentamento della Cina era tuttavia prevedibile, considerando che proseguono i tagli ai sussidi a fotovoltaico ed eolico. Nonostante un calo drastico del 39% degli investimenti, la Cina rimane il principale investitore in energia pulita con accordi che raggiungono i 28,8 miliardi di dollari nella prima metà dell’anno.
In alcuni Paesi del mondo anche in questi primi sei mesi dell’anno gli investimenti sono, al contrario, cresciuti. È il caso di Giappone e India. Inoltre, nonostante il calo generale degli investimenti europei, sia in Spagna sia in Svezia sono aumentati di oltre il 200%.
Per la seconda metà del 2019 gli investimenti a livello globale potrebbero aumentare, dal momento che un’asta relativa al fotovoltaico in Cina potrebbe innescare il finanziamento di una serie di progetti.