Italia Solare, Greenpeace, Legambiente e il WWF hanno scritto una lettera al Governo per chiedere di evitare provvedimenti che vadano a bloccare le installazioni di impianti fotovoltaici sui terreni, anche su quelli agricoli.
Secondo le associazioni, per raggiungere gli obiettivi del Pniec è necessario favorire in maniera decisa il revamping e repowering degli impianti solari esistenti come prima misura in grado da subito di aumentare la capacità installata.
I 32 GW previsti per i prossimi dieci anni non possono infatti essere realizzati esclusivamente su coperture e zone contaminate. Occorre, per le associazioni, creare le condizioni affinché gli impianti fotovoltaici possano essere installati anche su terreni agricoli che non presentano condizioni tali da consentire una redditizia attività agricola e non hanno caratteristiche di pregio sotto il profilo ambientale.
«In quest’ottica» dichiara il testo della lettera «è fondamentale che dalla legge di delegazione europea messa in consultazione dalla Presidenza del Consiglio e in particolare dal comma a) dell’articolo 5, sia modificata la parte dove si parla della necessità di individuare: “… una disciplina per la definizione delle superfici e aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili […], privilegiando l’utilizzo di superficie di strutture edificate e aree non utilizzabili per altri scopi”, che andrebbe sostituita con “e, aree non utilizzabili per altri scopi, terreni non coltivati privi di pregio ambientale e la combinazione di fotovoltaico e attività agricole, e definendo le condizioni per l’installazione di impianti fotovoltaici in area agricola».
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