La Conferenza Unificata approva il Pniec

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Pniec

La Conferenza Unificata ha dato il proprio via libera, mercoledì 18 dicembre, al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) presentato dal ministero dello Sviluppo Economico insieme ai ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il documento segna gli obiettivi nazionali fissati per il 2030 e le misure necessarie per il loro raggiungimento sui cinque fattori chiave relativi all’energia: decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato unico dell’energia, innovazione e competitività.

Più nello specifico il testo prevede di accelerare il percorso di decarbonizzazione attraverso l’impiego delle rinnovabili, promuovere l’autoconsumo e le comunità energetiche, passare da un assetto centralizzato a uno distribuito e promuovere l’elettrificazione dei consumi. All’interno di questa transizione energetica il fotovoltaico e l’eolico avranno un ruolo da protagonisti. In particolare, il Piano stima una crescita delle nuove installazioni fino a 26,8 GW entro il 2025 (con una media di circa 1 GW all’anno) e a 50,8 GW entro il 2030.

Durante la seduta, svoltasi a Roma presso il Palazzo della Stamperia, la sottosegretaria al Ministero dello sviluppo economico, Alessandra Todde, ha ritenuto doveroso, a seguito di un confronto con Regioni ed enti locali, integrare le numerose proposte che valorizzano il ruolo delle autonomie locali. Alcune di queste proposte sono state presentate durante la stessa conferenza come, ad esempio, l’istituzione di un Osservatorio sul Piano che coinvolga Regioni ed Anci, la collaborazione delle Regioni ai fini della localizzazione dei grandi sistemi di accumulo dell’energia e la localizzazione di impianti a gas necessari per il phase out del carbone nel rispetto della regolamentazione paesaggistica e ambientale regionale. «Raggiungere coesione e una strategia unitaria, nel rispetto delle differenti funzioni istituzionali, ha rappresentato un risultato davvero significativo per cui ringrazio Regioni ed Enti locali» ha commentato Alessandra Todde a fine lavori della Conferenza.

Il Piano sarà oggetto di ultime integrazioni, anche per tener conto delle novità legislative, previste dalla Legge di Bilancio 2020, conseguenti la definitiva approvazione del Decreto Legge sul clima e il green new deal. Infine, sarà trasmesso alla Commissione Europea.

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