La Consulta dichiara legittimo lo Spalma Incentivi

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La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 16 depositata il 24 gennaio 2017, ha motivato la dichiarazione di legittimità costituzionale del decreto cd. Spalma Incentivi. L’articolo n. 26, commi 2 e 3, del decreto – legge 24 giugno 2014, n. 91 (convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116), che prevede la rimodulazione delle tariffe incentivanti relative all’energia prodotta da impianti fotovoltaici con potenza superiore a 200 KW, è dunque da considerarsi definitivamente legittimo.

Cadono così i dubbi sul provvedimento accolti nel giugno 2015 dal Tribunale Regionale del Lazio. “Il legislatore del 2014 è intervenuto”, spiega la Consulta nel documento,”in un contesto congiunturale nel quale – a fronte della remuneratività delle tariffe incentivanti per l’energia solare prodotta da fonte fotovoltaica, rivelatasi progressivamente più accentuata, sia rispetto anche ai costi di produzione, sia rispetto al quadro complessivo europeo – era venuto specularmente in rilievo il crescente peso economico di tali incentivi sui consumatori finali di energia elettrica (in particolare sulle piccole e medie imprese costituenti il tessuto produttivo nazionale). La Consulta, accoglie così gli intenti già espressi dal legislatore, ovvero la volontà di operare al fine di “favorire una migliore sostenibilità nella politica di supporto alle energie rinnovabili”, come espresso dall’art. 26, e di “pervenire ad una più equa distribuzione degli oneri tariffari fra le diverse categorie di consumatori elettrici”.

“È, dunque, quello in esame un intervento che risponde ad un interesse pubblico“, conclude la Consulta, “in termini di equo bilanciamento degli opposti interessi in gioco, volto a coniugare la politica di supporto alla produzione di energia da fonte rinnovabile con la maggiore sostenibilità dei costi correlativi a carico degli utenti finali dell’energia elettrica”.

(sb)