Le celle solari con tecnologia a eterogiunzione back contact (HBC) di Longi hanno raggiunto un’efficienza di conversione pari al 27,09%. Si tratta di un nuovo record, attestato dall’Institute for Solar Energy Research Hamelin Tedesco. Il record supera il precedente del 26,81% conquistato a novembre sempre da Longi.
La cella HBC è stata sviluppata da Longi utilizzando un processo di modellazione interamente al laser. Questo metodo risolve il problema degli alti costi di modellazione per le celle a contatto posteriore. Il team di ricerca e sviluppo di Longi ha infatti abbandonato la lavorazione tramite fotolitografia e ha sviluppato questo nuovo metodo di modellazione al laser.
Un altro vantaggio delle celle HBC rispetto alle celle solari a eterogiunzione bifacciale è il ridotto utilizzo di strati di ossido di indio-stagno. Nel caso di questa cella, l’utilizzo di indio è solo 1/5 di quello delle tradizionali celle solari a eterogiunzione bifacciale, con conseguente ulteriore risparmio sui costi.
«L’innovazione è il cuore della competitività delle aziende e Longi si impegna a sfruttare al meglio l’energia solare per un mondo sempre più verde», ha dichiarato Zhenguo Li, fondatore e presidente dell’azienda. «Crediamo che il fotovoltaico giocherà un ruolo cruciale nella transizione energetica mondiale».