Il 2015 sarà un anno positivo per i produttori di moduli fotovoltaici a causa della domanda crescente a livello globale e di miglioramenti lungo tutta la filiera che porteranno anche a un incremento delle marginalità. È quanto emerge dalla ricerca di IHS “PV Integrated Market Tracker” che ha identificato almeno 89 Paesi in cui la domanda di fotovoltaico sarà in crescita e che complessivamente porteranno a un forte incremento della domanda e a profitti lordi pari a 5 miliardi di dollari, più del doppio di quelli del 2014.
IHS stima per il 2015 vendite di moduli per 61 GW (+27% sul 2014) e ricavi per 38 miliardi di dollari (+20%).
IHS prevede per il 2015 anche prezzi stabili. «Quest’anno ci aspettiamo una buona combinazione di forte domanda in un ampio numero di Paesi, nessun crollo dei mercati finali e una stabilizzazione dei prezzi» ha dichiarato Ash Sharma, senior research director per il solare di IHS. «Questo ambiente di mercato positivo porterà a un netto miglioramento per tutta la supply chain».
In sostanza, l’aumento della domanda, il rallentamento della discesa dei prezzi medi, e il miglioramento della struttura dei costi, si tradurrà in maggiori profitti. Ad esempio i margini lordi arriveranno al 20 per cento per il settore dei wafer e al 13 per cento per i moduli fotovoltaici.
IHS ha calcolato che nel 2014 la domanda di fotovoltaico era aumentata in 73 Paesi e calata in 21. Nel 2015 si prevede che il calo della domanda si verificherà in soli 7 paesi per un valore di 0,5 GW.
(sb1)