A marzo 2022 Panasonic concluderà la produzione di celle e moduli fotovoltaici negli stabilimenti in Malesia e Giappone. La decisione è parte del nuovo orientamento strategico della multinazionale giapponese, che prevede una “riforma strutturale del proprio business fotovoltaico”, con una maggior concentrazione sulla fornitura di sistemi integrati. In particolare il sito malese, dedicato al solare, sarà chiuso, mentre lo stabilimento in Giappone, dove vengono prodotte anche batterie elettriche e inverter, resterà in funzione. Panasonic però specifica che non ci sarà una riduzione delle attività commerciali e che il portafoglio prodotti attuale rimane.
Insomma, il business dei moduli andrà avanti mentre cambierà la strategia di produzione. La disponibilità degli attuali moduli HIT, prodotti di punta per il gruppo giapponese, è garantita per i prossimi mesi. Cosa cambia quindi?
«A lungo termine», spiega Fabrizio Limani, senior manager di Panasonic, «l’attività dei moduli sarà convertita in un business focalizzato sulla fornitura di soluzioni integrate per le smart cities e per gli edifici, comprendendo diverse tecnologie come ad esempio il nostro sistema di Home Energy Management System.
Per quanto riguarda i moduli, li acquisteremo da produttori terzi selezionati. Morale: il business dei moduli va avanti, non prevediamo di interrompere la fornitura dell’attuale prodotto e, appena possibile, forniremo informazioni sul nuovo portafoglio».