Con l’approvazione al Senato, martedì 27 aprile, il Parlamento ha dato il via libera al testo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che entro il 30 aprile dovrà essere trasmesso a Bruxelles. Per quanto riguarda il Superbonus, viene confermato che la misura sarà finanziata con 18 miliardi di euro, le stesse risorse che erano state stanziate in precedenza.
«La misura è finanziata fino alla fine del 2022, con estensione al giugno 2023 per le case popolari», spiega il presidente del Consiglio Mario Draghi. «Per il futuro, il Governo si impegna a inserire nel Disegno di Legge di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021».
Il Premier sottolinea poi le criticità della misura. Per questo nel decreto Semplificazioni, che il governo approverà a maggio, ci sarà anche uno spazio dedicato al Superbonus con l’obiettivo di snellire l’iter. Nella sua replica alla Camera dei Deputati, Mario Draghi ha infatti sottolineato la difficoltà delle procedure per accedere al Superbonus.
«Sono completamente d’accordo: l’ecobonus tira poco perché le procedure son troppo complesse», sottolinea Mario Draghi. «Quindi con un decreto legge che sarà presentato entro il mese di maggio interveniamo con importanti semplificazioni per far sì che la gente lo possa usare».
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