Martedì 21 novembre il Parlamento europeo ha adottato il progetto di legge “Net-Zero Industry Act” finalizzato alla creazione di una supply chain europea delle tecnologie a emissioni zero tra cui il fotovoltaico.
Con focus sul fotovoltaico, i produttori dell’Unione dovrebbero aumentare il loro vantaggio competitivo e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento. Entro il 2030 dovrebbero quindi raggiungere una capacità produttiva di componenti di almeno 30 GW lungo l’intera catena del valore.
All’interno del testo approvato dalla Commissione europea si ricorda inoltre che il piano REPowerEU, fondamentale per rispondere alle difficoltà del mercato mondiale dell’energia, prevede il raddoppio della capacità fotovoltaica entro il 2025 e l’installazione di nuova capacità solare per 600 GW entro il 2030.
Infine nel testo si legge che gli Stati membri dovrebbero istituire programmi nazionali a sostegno della diffusione su larga scala del fotovoltaico sui tetti.
Complessivamente il programma stabilisce come obiettivo, entro il 2030, la produzione all’interno dell’Unione europea del 40% del fabbisogno annuale di tecnologie a zero emissioni. Altro obiettivo è la conquista del 25% di market share globale in riferimento a queste tecnologie.
I deputati hanno ampliato il campo di applicazione del progetto di legge per includere l’intera catena di approvvigionamento. Sono compresi quindi componenti, materiali e macchinari per la produzione di tecnologie a zero emissioni. Inoltre hanno proposto un ampliamento dell’elenco delle tecnologie da trattare, da aggiornare periodicamente. In particolare, i deputati hanno incluso le tecnologie di fissione e fusione nucleare, i carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) e altre specifiche tecnologie industriali.
La legge mira inoltre a snellire le procedure di rilascio delle autorizzazioni. Pertanto il calendario ipotizzato prevede 9-12 mesi per impianti con una potenza superiore a 1 GW e 6-9 mesi per quelli con una potenza inferiore a 1 GW, a seconda della tipologia di progetto.
I deputati propongono anche la creazione dei distretti “Net-Zero Industry Valleys” per accelerare i processi di autorizzazione, delegando parte della raccolta di prove di valutazione ambientale alle autorità nazionali.
Il progetto di legge “Net-Zero Industry Act” è stato approvato con 376 voti favorevoli, 139 contrari e 116 astensioni. Ora il Consiglio dovrà adottare la sua posizione. Dopodiché potranno iniziare i negoziati sul testo definitivo della legge.
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