Parlamento europeo: limite massimo di 12 mesi per il permitting di progetti da FER in aree idonee

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Il Parlamento europeo ha approvato un pacchetto di misure volte a sostenere lo sviluppo delle rinnovabili, in linea con il Green Deal e il piano REPowerEU. Queste misure sono inserite nella revisione della Renewable Energy Directive. Esse mirano a a far sì che le rinnovabili soddisfino il 42,5% della domanda energetica comunitaria entro il 2030.

Per raggiungere questo obiettivo, è prevista un’accelerazione nelle procedure di permitting per nuovi impianti da rinnovabili e per l’aggiornamento di quelli esistenti. In particolare le autorità nazionali non dovranno impiegare più di 12 mesi per approvare nuovi impianti se situati nelle cosiddette “aree di libero accesso alle rinnovabili”. Mentre al di fuori di queste aree, il processo di permitting non dovrebbe superare i 24 mesi.

«Nel perseguire una maggiore indipendenza energetica e una riduzione delle emissioni di CO2, abbiamo innalzato i nostri obiettivi in materia di energie rinnovabili», ha commentato Markus Pieper, membro del Parlamento europeo. «Questa direttiva dimostra quanto Bruxelles possa essere pragmatica. Le rinnovabili sono ora di interesse pubblico. La nostra attenzione è rivolta all’energia eolica, fotovoltaica, idroelettrica, geotermica e alle correnti del mare».

La revisione della direttiva è stata approvata con 470 voti favorevoli e 120 contrari (40 gli astenuti). Ora dovrà essere formalmente approvato dal Consiglio per diventare legge.

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