«Come Anie Rinnovabili accogliamo con piacere che l’amministratore delegato di Eni confermi che le rinnovabili stiano contribuendo a diminuire il riscaldamento globale». Alberto Pinori, vice presidente di Anie Rinnovabili e direttore generale di Fronius Italia, ha così commentato l’articolo scritto dall’amministratore delegato di ENI Claudio Descalzi pubblicato ieri (11 giugno 2015) sull’Osservatore Romano con il titolo “Verso un futuro Low Carbon”. «In alcuni Paesi le rinnovabili sono appena partite e stanno già portando risultati sorprendenti in termini di produzione elettrica», continua Pinori nel suo commento rilasciato in esclusiva a SolareB2B. «In Europa la Germania sta esplorando soluzioni con rinnovabili che coprano il 100% grazie a sistemi di accumulo. Diversi studi confermano questa possibilità. In Italia diversi giorni all’anno siamo totalmente autosufficienti con la produzione da fonti rinnovabili, di contro importiamo il gas dall’estero e siamo sempre “sotto scacco” da instabilità politiche ed economiche di Paesi talvolta troppo instabili. Basterebbe già questo a farci pensare che la strada non è più quella giusta. La nostra soluzione è quella di ridurre il peso della bolletta elettrica grazie alle rinnovabili, consumare meno grazie all’efficientamentamento energetico e di convertire sull’elettrico gran parte degli attuali consumi di gas (con pompe di calore e soluzioni di accumulo). Il mondo sta cambiando anche dal punto di vista energetico e nessuno può fermare questo cambiamento. Del resto la storia non si ferma, chi ci prova ne viene travolto».
(sb)