La Guardia di Finanza ha disposto il sequestro di denaro e beni immobili per un totale di 45 milioni di euro nei confronti della società QCII Basilicata. La società è stata ritenuta responsabile di un danno erariale per oltre 65 milioni, dovuto alla percezione indebita di contributi pubblici per la realizzazione di impianti fotovoltaici. La società avrebbe in sostanza subaffittato alcuni parchi fotovoltaici in Basilicata facendoli figurare come di potenza inferiore a un megawatt e quindi ricevendo illecitamente gli incentivi.
L’istruttoria è scaturita da un’indagine condotta dalla polizia economico finanziaria di Bolzano per truffa aggravata ai danni dello Stato alla procura di Matera. In dettaglio la società QCII Basilicata aveva acquistato nel 2008 nove parchi fotovoltaici in Basilicata, di cui sei con potenza superiore a 1 MW e tre con potenza superiore a 100 kW su particelle catastali contigue per una superficie totale di 290.000 metri quadri. Questi nove parchi erano stati suddivisi in 246 impianti di potenza inferiore ai 50 kW e affittati a 40 società partecipate. Attraverso dichiarazioni inviate al GSE, la società QCII Basilicata ha potuto così incassare gli incentivi riservati a parchi di potenza inferiore a 1 MW (I Conto Energia) e 100 kW (ritiro dedicato) per un totale superiore a 65 milioni di euro. Il denaro poi rientrava alla capogruppo, mascherato da canone d’affitto.