Il gruppo Repower, che opera in qualità di produttore di elettricità e gestore di rete, ha acquisito il 70% di Erreci. La società si occupa di progettazione, installazione e manutenzione di impianti fotovoltaici e di soluzioni per l’efficientamento energetico.
L’operazione consente al gruppo svizzero di arricchire il proprio ventaglio di servizi e prodotti disegnati per la piccola e media impresa italiana. Repower è già presente da anni nel settore fotovoltaico utility scale attraverso la controllata Repower Renewable. Ora, grazie ad Erreci, entra in modo deciso anche nel mondo degli impianti dedicati all’autoproduzione.
Alessandro Rosanna, Roberto Rosanna e Andrea Dieci, che rimarranno soci in Erreci col 10% ciascuno, continueranno ad occupare i ruoli manageriali originari. Ad Alessandro Rosanna spetterà anche il ruolo di amministratore delegato in un consiglio d’amministrazione che sarà completato da Fabio Bocchiola e Luca Poggiali di Repower.
«Siamo molto soddisfatti di questa operazione che corona un percorso di collaborazione nato due anni fa», commenta l’amministratore delegato di Repower, Fabio Bocchiola. «Sono convinto che il settore fotovoltaico rappresenti un tassello centrale nel percorso verso la cosiddetta sobrietà energetica. Un nuovo modo con cui raccontare l’efficienza energetica. Un obiettivo a cui vogliamo arrivare anche grazie ad una realtà come Erreci, che entra a pieno titolo nel Gruppo».
Alessandro Rosanna, amministratore delegato di Erreci, aggiunge: «Siamo orgogliosi della fiducia riposta in noi da Repower. Merito soprattutto della competenza e dedizione di tutti i colleghi che lavorano in Erreci. Repower al nostro fianco imprimerà un’accelerazione importante al percorso di crescita tracciato negli ultimi anni. Crediamo nel fotovoltaico come tassello fondamentale per la decarbonizzazione e strumento per aumentare la competitività delle aziende nazionali. Attualmente le migliori soluzioni fotovoltaiche sono appannaggio delle grandi imprese. Il nostro obiettivo è fare in modo che anche gli operatori di minori dimensioni, le PMI, vera spina dorsale del sistema economico italiano, possano accedere ai medesimi servizi di eccellenza».