Continuano le iniziative di Senec nell’ambito del Superbonus. L’azienda, che già da tempo si fa carico del credito d’imposta per l’installazione dell’impianto fotovoltaico, accumulo e stazione di ricarica elettrica, ha deciso di continuare su questa strada ma con una percentuale di credito aggiuntiva.
In questo modo, gli installatori potranno cedere all’azienda il 120% dell’importo scontato al cliente, riuscendo a coprire anche una quota per altri interventi di riqualificazione energetica, come ad esempio l’installazione della pompa di calore.
«Abbiamo deciso di assumerci quest’altro importante onere finanziario» spiega Vito Zongoli, managing director di Senec Italia, «per dare un ulteriore sostegno ai nostri clienti. Molti di essi ci hanno manifestato le difficoltà a sostenere la parte termica degli interventi necessari per ottenere il Superbonus 110% e da qui è nata l’idea di accettare una parte aggiuntiva del credito. In questo modo speriamo di poter agevolare anche le imprese di dimensioni medio-piccole, che rappresentano la maggior parte del tessuto degli installatori elettrici e fotovoltaici».
Questa decisione è in linea con altri progetti che Senec ha voluto mettere in atto nel 2020 per consolidare e ridefinire il proprio posizionamento sul mercato.
«Durante il lockdown», prosegue Zongoli «abbiamo lavorato molto sulla definizione della nostra mission e su quello che vogliamo rappresentare nel nostro mercato. Vogliamo essere il brand di riferimento dell’installatore nell’ambito dell’autosufficienza energetica e ciò significa offrire una gamma completa di prodotti ed una serie di servizi destinati a supportare il loro lavoro. Con i nostri webinar sul marketing e la vendita, l’offerta Senec.360°, i talk-show per aumentare l’interesse del pubblico degli utenti finali al nostro settore, il programma di incentivi Senec.Prime e, ora, con il Superbonus 120%, mi sembra di poter dire che siamo sulla giusta strada».