Jiangsu Seraphim Solar System ha presentato il suo nuovo modulo fotovoltaico a semi-celle da 166 mm, ponendo le basi per una nuova generazione di pannelli che combinano la tecnologia dei wafer di silicio da 166 mm con quella multi-busbar e della semi-cella. Secondo Seraphim, il nuovo modulo da 166 mm con semi-celle ha un’efficienza del 20% e una potenza massima di 445 W. Sarà disponibile per il mercato italiano dal terzo trimestre di quest’anno.
La tecnologia multi-busbar innalza la performance della cella, mentre la semi-cella riduce i mismatch, le perdite interne di potenza, le rotture e gli hot spots, migliorando l’efficienza generale di conversione di oltre il 5%.
Se si prende in esame la serie dei bifacciali, il grado di “bifaccialità” è stato migliorato fino al 70 ± 5% per una potenza massima teorica di 579 W. In diverse condizioni del terreno, il modulo bifacciale con semi-celle da 166 mm può aumentare l’erogazione di energia elettrica dal 10 al 30% rispetto al modulo monofacciale.
Grazie al miglioramento dell’efficienza, il modulo con semi-celle da 166 mm può ridurre significativamente il Lcoe, i costi del balance of system, quelli di EPC e quelli del terreno nei grandi impianti industriali e a terra.
Paragonato ai pannelli tradizionali, il modulo con semi-celle da 166 mm può consentire il risparmio di almeno il 5% del costo per watt in progetti sopra 1 MW. «Riteniamo che l’introduzione del nuovo modulo a semi-celle da 166 mm comporterà una serie di passi in avanti nello sviluppo dell’industria fotovoltaica», ha commentato Polaris Li, presidente di Seraphim.