Per traguardare a livello globale gli obiettivi relativi alla lotta ai cambiamenti climatici e allo sviluppo delle rinnovabili, entro il 2040 saranno necessari quasi 10.000 GWh di batterie e altre forme di accumulo di energia in tutto il mondo, 50 volte la dimensione del mercato attuale.
Lo riporta uno studio congiunto condotto dell’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) e dell’Agenzia internazionale per l’Energia, che analizza nel dettaglio anche gli sviluppo tecnologici legati allo storage. Secondo lo studio, infatti, negli ultimi quindici anni le invenzioni e i brevetti nel mondo dello storage energetico hanno registrato una crescita del 14% su basse annua.
In particolare il rapporto, che considera come arco temporale quello compreso tra il 2005 e il 2018, evidenzia come quasi il 90% di tutte le attività di brevettazione nel campo dello storage energetico abbiano riguardato le batterie, grazie in particolare ai progressi della tecnologia agli ioni di litio. La mobilità elettrica, in particolare, è attualmente protagonista di questi cambiamenti, in quanto sta favorendo lo sviluppo di nuove chimiche agli ioni di litio volte a migliorare la potenza erogata, la durata, la velocità di carica e scarica e la riciclabilità.
Lo studio congiunto mostra inoltre come Giappone e Corea abbiano stabilito un forte vantaggio nella tecnologia delle batterie a livello globale, e che il progresso tecnico e la produzione di massa abbiano portato a un calo significativo dei prezzi delle batterie negli ultimi anni. Lo studio stima un calo del 90% dal 2010 ad oggi nel caso delle batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici, e di circa due terzi nello stesso periodo nel comparto dei sistemi di accumulo stazionari.
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