L’associazione Tecnici Energie Rinnovabili (Ater) ha avviato una petizione on line con cui intende chiedere al governo una legge che consenta anche a chi ha un impianto fotovoltaico incentivato di installare un sistema di accumulo usufruendo della detrazione fiscale del 50%.
La circolare 13/E dell’Agenzia delle Entrate del 31/05/19 aveva introdotto una interpretazione della norma che pare non consenta detrazioni per quegli impianti fotovoltaici che usufruiscono di incentivi in Conto Energia. Ciò significa che secondo l’Agenzia delle Entrate l’energia incentivata non può ottenere ulteriori aiuti da parte dello Stato. Questo ha creato una situazione di empasse fra gli operatori del settore rallentando la diffusione di impianti di accumulo.
La petizione di Ater chiede quindi al governo un provvedimento legislativo che superi la circolare 13/E dell’Agenzia delle Entrate del 31/05/19.
«È necessario uscire dalla “zona grigia” e da qualsiasi incertezza affinché questo settore possa decollare per svilupparsi esprimendo tutto il proprio potenziale» spiega il vicepresidente di Ater, Massimo Venturelli. «Come per il fotovoltaico 10 anni fa anche per i sistemi di accumulo è necessario che il mercato si apra con numeri di rilievo in modo da innescare un ciclo virtuoso di riduzione dei prezzi: si stima che anche solo 10.000 sistemi di accumulo possano spostare circa 40 milioni di euro, e sono tutti soldi anticipati da privati. C’è quindi un potenziale notevole di oltre 200.000 impianti per un mercato che per il momento rappresenta solo una piccola nicchia».
«La petizione di Ater è partita in sordina fra Natale e Capodanno» prosegue Venturelli «molti potrebbero pensare che non serva a nulla, o peggio che rischi di mostrare i piccoli numeri degli operatori di questo settore rispetto al contesto nazionale, ma in realtà è una occasione irripetibile per compattare tutte le associazioni e le diverse realtà che si occupano di fotovoltaico, per serrare i ranghi e agire in maniera compatta dando un segnale forte».
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