Nelle ultime settimane, gli attacchi da parte dei miliziani del movimento Houthi ai mercantili israeliani e occidentali nel Mar Rosso hanno avuto un impatto significativo sui trasporti dall’Asia verso l’Europa e sul prezzo dei container.
Un primo impatto di queste tensioni è confermato dalla diminuzione dei transiti via mare, e dai forti ritardi. Sono stati infatti intrapresi percorsi alternativi, passando ad esempio dal Capo di Buona Speranza, in Sud Africa, ma con tempistiche e distanze maggiori (oltre 6.000 chilometri in più rispetto al passaggio attraverso il Canale di Suez).
E così, i prezzi dei container sono nuovamente aumentati. Analizzando ad esempio la tratta Cina-Rotterdam, nell’ultimo mese il prezzo dei container è passato da 1.621 dollari a 4.757. Il dato segna un incremento del 193% (+8% nell’ultima settimana). Lo stesso vale per la tratta Cina – Mediterraneo. In questo caso i prezzi sono cresciuti del 117% nell’ultimo mese, da 2.500 a 5.440 dollari (+5% nell’ultima settimana). Al momento sembra che il fotovoltaico non abbia risentito particolarmente di queste dinamiche. Tuttavia, secondo alcune recenti indiscrezioni, i moduli che stanno viaggiando via mare in queste settimane hanno già subito dei leggeri rincari. I prezzi dei pannelli, che a dicembre avevano raggiunto i minimi storici, potrebbero quindi tornare a crescere.